mercoledì 20 novembre 2019

(-) Il bombardamento della Basilica della Vergine del Pilar (lk)

Nel libro “Prædica verbum”, Padre Mario Andreani racconta un fatto eclatante avvenuto durante la guerra civile spagnola (1936 – 1939). Un aeroplano dei "rossi" - i quali erano talmente imbevuti dell'ideologia marxista, da odiare ferocemente il cattolicesimo - venne camuffato con la bandiera dei loro avversari (le "truppe nazionali", le quali lottavano per liberare la propria Patria dalla feroce e sanguinaria tirannide comunista e ridare alla popolazione la libertà di professare la fede cattolica), in questo modo il pilota del velivolo riuscì ad ingannare la popolazione di Saragozza, che non si allarmò vedendolo sorvolare la città. Nessun ordigno venne sganciato sin quando non giunse sopra la celebre Basilica di “Nuestra Señora del Pilar”. A quel punto sganciò tre grosse bombe da 50 kg ciascuna. Un patrimonio di inestimabile valore storico, artistico, ma soprattutto devozionale, stava per andare in frantumi. La Madonna che è considerata onnipotente per grazia, poiché qualsiasi sua supplica rivolta a Gesù viene sempre esaudita, non permise che questa Basilica mariana molto cara ai fedeli spagnoli venisse distrutta. Nemmeno una delle tre bombe riuscì ad esplodere. Il fatto singolarissimo destò la meraviglia della popolazione, che attribuì la scampata devastazione sacrilega all'intervento della Beata Vergine. Venne pertanto organizzata una processione di ringraziamento alla quale parteciparono oltre 100.000 fedeli, con a capo le autorità religiose e militari. Nella cattolica Spagna fu l'ennesimo trionfo di Maria!