In questa vita di miserie morali per giustificare le proprie debolezze, si dice: Le passioni sono troppo forti e non sempre posso resistere!... Del resto, dopo del peccato ricorro alla Confessione! -
Altri dicono: Io non commetto gravi peccati! Manco sempre in certe sciocchezzuole, che sono inevitabili!... C'è invece chi pecca più di me e con più gravità! -
Quando muore qualcuno, si vuole esclamare: Che santa persona! Quanto bene ha fatto! Certamente è andata in Paradiso! -
Sulle tombe le iscrizioni più bugiarde e lusinghiere presentano i trapassati quali modelli di preclare virtù.
Quando muore qualcuno, si vuole esclamare: Che santa persona! Quanto bene ha fatto! Certamente è andata in Paradiso! -
Sulle tombe le iscrizioni più bugiarde e lusinghiere presentano i trapassati quali modelli di preclare virtù.
Si è soltanto quello che si è davanti a Dio. L'uomo giudica umanamente e spesso cade in errore. I giudizi di Dio invece sono esattissimi ed è necessario meditarne il rigore, per vivere più santamente che sia possibile e per venire in aiuto a coloro che, partiti da questa valle di pianto, scontano nel Purgatorio le miserie commesse sulla terra.
PURGATORIO
Io spasimo!...
Il 3 febbraio 1944, moriva una vecchietta, prossima agli ottant'anni. Era mia madre. Potei contemplare il suo cadavere nella Cappella del Cimitero, prima della sepoltura. Da Sacerdote allora pensai: Tu, o donna, da quanto io posso giudicare, non hai mai violato gravemente un solo comandamento di Dio! - E riandai col pensiero alla sua vita.
In realtà mia madre era di grande esemplarità e devo a lei in gran parte la mia vocazione sacerdotale. Ogni giorno andava a Messa, anche nella vecchiaia, con la corona dei suoi figli. La Comunione era quotidiana. Mai tralasciava il Rosario. Caritatevole, sino a perdere un occhio mentre compiva un atto di squisita carità verso una povera donna. Uniformata ai voleri di Dio, tanto da chiedermi quando mio padre era disteso cadavere in casa: Che cosa posso dire a Gesù in questi momenti per fargli piacere? - Ripeta: Signore, sia fatta la tua volontà!
Sul letto di morte ricevette gli ultimi Sacramenti con viva fede. Poche ore prima di spirare, soffrendo troppo, ripeteva: O Gesù, vorrei pregarti di diminuire le mie sofferenze. Però non voglio oppormi ai tuoi voleri; fa' la tua volontà!... - Così moriva quella donna che mi portò al mondo.
Basandomi sul concetto della Divina Giustizia, poco curandomi degli elogi che potessero fare i conoscenti e gli stessi Sacerdoti, intensificai i suffragi. Gran numero di Sante Messe, abbondante carità ed, ovunque predicavo, esortavo i fedeli ad offrire Comunioni, preghiere ed opere buone in suffragio.
Iddio permise che la mamma apparisse. Ho studiato ed ho fatto approfondire la questione a bravi Teologi e si è concluso: E' stata una vera apparizione! -
Da due anni e mezzo mia madre era morta. Ecco all'improvviso apparire nella stanza, sotto sembianze umane. Era triste assai.
- Mi avete lasciata nel Purgatorio!...
- Sinora in Purgatorio siete stata?
- E ci sono ancora!... L'anima mia è circondata di oscurità e non posso vedere la Luce, che è Dio!... Sono alla soglia del Paradiso, vicino al gaudio eterno, e spasimo del desiderio di entrarvi; ma non posso! Quante volte ho detto: Se i miei figli conoscessero il mio terribile tormento, ah!, come verrebbero in mio aiuto!...
- Sinora in Purgatorio siete stata?
- E ci sono ancora!... L'anima mia è circondata di oscurità e non posso vedere la Luce, che è Dio!... Sono alla soglia del Paradiso, vicino al gaudio eterno, e spasimo del desiderio di entrarvi; ma non posso! Quante volte ho detto: Se i miei figli conoscessero il mio terribile tormento, ah!, come verrebbero in mio aiuto!...
- E perchè non veniste prima ad avvisare?
- Non era in mio potere.
- Ancora non avete visto il Signore?
- Appena spirata, ho visto Dio, ma non in tutta la sua luce.
- Appena spirata, ho visto Dio, ma non in tutta la sua luce.
- Cosa possiamo fare per liberarvi subito?
- Ho bisogno di una sola Messa. Iddio mi ha permesso di venirla a chiedere.
- Appena entrate in Paradiso, ritornate a darne notizia!
- Appena entrate in Paradiso, ritornate a darne notizia!
- Se il Signore lo permetterà!... Che Luce... che splendore!... - Così dicendo si dileguò la visione.
Si celebrarono due Messe e dopo un giorno riapparve, dicendo: Sono entrata in Paradiso! -
Dopo quanto ho esposto, dico a me stesso: Una vita esemplarmente cristiana, una grande quantità di suffragi... e due anni e mezzo di Purgatorio!... Altro che i giudizi degli uomini!
[Brano tratto da "I nostri morti - La casa di tutti", di Don Giuseppe Tomaselli; imprimatur: Catanae die 3 novembris 1953, Can. Nicolaus Ciancio, Vic. Gen.].