martedì 5 ottobre 2021

Crolla il M5S, non decolla il Partito Gay di Marrazzo

Dalle elezioni del 3 e 4 ottobre ci sono alcune formazioni politiche che escono pesantemente sconfitte. Mi riferisco in modo particolare al Movimento 5 Stelle e al Partito dei Gay.

Certi personaggi stanno cercando di nascondere o minimizzare il tracollo del M5S, ma i numeri parlano chiaro. A Roma i grillini sono passati dal 35% delle amministrative del 2016 all'11% attuale (mi riferisco alla lista, non alla candidata sindaco). A Torino dal 30 all'8%; a Milano dal 10 al 2%; a Savona dal 24 al 6%; a Novara dal 16 al 5%, a Bologna dal 16 al 3%. Stessi cali disastrosi anche in altre città.

Su argomenti come la famiglia, l'eutanasia, gli spinelli, e altri temi etici, i grillini hanno idee molto diverse da ciò che insegna il Magistero perenne della Chiesa, quindi dobbiamo essere contenti se questo partito dovesse proseguire a perdere consensi e dissolversi.

Un altro dato che ho appreso con soddisfazione è quello riguardante il pessimo risultato ottenuto dal "Partito Gay LGBT+" di Fabrizio Marrazzo che a Roma ha raggranellato solo lo 0,2%, a Milano lo 0,4%, a Napoli lo 0,3%, e risultati simili anche in altre grandi città nelle quali si è presentato.

Penso che questi numeri così bassi siano dovuti al fatto che in Italia esiste già un grande partito "gay friendly", mi riferisco al PD, il quale intercetta gran parte del voto omosessuale.

Noi non odiamo nessuno, ma non vogliamo che i partiti legati al mondo LGBT approvino delle leggi contrarie alla Legge Eterna di Dio.