mercoledì 21 luglio 2021

Amicizie disinteressate

Ripubblico una parte di un messaggio che tempo fa mi ha scritto una lettrice del blog.


Caro D., 
               [...] Mi scuso se da tempo non ho più sostenuto finanziariamente il blog, perdonami ma ho dovuto affrontare [migliaia di euro] di spese per la casa [...]. Non ti dimentico mai, e appena potrò risponderò alla tua intervista. Scusami! 

Chantal



Carissima in Cristo, 
                                 tu sei stata molto generosa con me, e te ne sono sinceramente grato. Non preoccuparti del fatto che non hai più potuto sostenere il blog, per me non cambia niente circa l'affetto fraterno e la stima che nutro nei tuoi confronti.

I mondani hanno una visione utilitaristica dell'amicizia: fin quando una persona fa comodo e procura dei vantaggi, allora coltivano l'amicizia, quando non fa più comodo, allora “scaricano” la persona "amica".

I sentimenti di amicizia che provo nei tuoi confronti non si basano sulle generose donazioni che mi hai inviato in passato, bensì sul comune amore per Dio, la liturgia tradizionale, il Magistero perenne della Chiesa, lo zelo per la salvezza delle anime, ecc. Pertanto, continuerò ad avere nei tuoi confronti sentimenti di carità fraterna e di stima. Sì, stima, perché se tu avessi voluto vivere in maniera mondana, avresti potuto farlo, invece vivi in maniera molto diversa dai mondani e cerchi di non farti contaminare dalla mentalità progressista che dilaga nella società.

Anche per quanto riguarda l’intervista che avevamo concordato circa il modo, non devi scusarti di non essere riuscita ancora a rispondere alle domande. So bene che hai pochissimo tempo libero, quindi rispondimi pure con comodo, quando potrai, non voglio in nessun modo metterti fretta o darti qualche dispiacere. 

Con invariata stima e amicizia, ti saluto cordialmente in Corde Regis.

Cordialiter