Pubblico una lettera che ho scritto a un caro lettore del blog.
Caro [...],
sono passate solo poche settimane da quando a febbraio ci siamo incontrati a Mantova e abbiamo visitato varie località della zona. Quelli sono stati tra gli ultimi scampoli di vita quasi spensierata. Penso ad esempio a quando siamo stati a Borghetto (Verona), c'era tanta gente che, come noi, si godeva il panorama e passeggiava serenamente.
Da quando sono partito sono cambiate tante cose in Italia. Ormai il viaggio a Mantova sembra un lontano ricordo, come se fosse avvenuto tanto tempo fa. Adesso siamo precipitati in una situazione inaspettata e dolorosa. Ciò che mi rattrista maggiormente è la mancanza della Messa e della Comunione. Sì, so che ci sono molte Messe trasmesse in diretta streaming su internet, ma non è la stessa cosa. Quando ascolto dei canti eucaristici, nel mio cuore sento tanta nostalgia della Comunione.
L'ultima volta che ho potuto assistere dal vivo al Santo Sacrificio è stata domenica 8 marzo. Quella mattina mi sono svegliato alle 5 e ho letto il DPCM varato nel cuore della notte, il quale sospendeva la celebrazione delle Messe in tutta Italia. Sapendo che un decreto, come avviene anche per qualunque altro atto normativo, per entrare in vigore è necessario che venga prima pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ho preso in fretta un treno regionale per [...]. Prima mi sono confessato e poi ho assistito alla Divina Liturgia celebrata da un sacerdote di rito greco-cattolico. Mentre assistevo alla meravigliosa e suggestiva liturgia bizantina, e specialmente dopo aver ricevuto la Comunione, pensavo che quella era l'ultima volta prima di una lunga lontananza dall'Eucaristia, visto che nel giro di poche ore il DPCM sarebbe stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Era un'ora triste ma dolcissima, perché, nonostante la forzata separazione dalla Comunione, sapevo che il Redentore Divino non ci avrebbe abbandonato.
Beati i sacerdoti che possono continuare a celebrare la Messa tutti i giorni, anche se senza popolo, e nutrirsi del Corpo di Cristo!
Nulla capita per cieco caso nella vita, ma dietro ogni avvenimento, anche se triste e doloroso, c'è sempre un meraviglioso ricamo dell'infinita misericordia di Dio. Anche se stiamo passando un periodo difficile da un punto di vista spirituale, abbiamo la certezza che dietro questa croce c'è un disegno di Dio, il quale desidera trarne del bene per le nostre anime.
Anche se l'ora è grave e siamo immersi nella tempesta, la nostra speranza non viene meno, perché noi non confidiamo in qualche misera creatura, noi confidiamo in Dio, infinita carità.
Rinnovandoti la mia gratitudine per la fraterna ospitalità che mi hai dato nella bella Mantova, approfitto dell'occasione per augurarti una fruttuosa Settimana Santa e una lieta e serena Pasqua di Risurrezione.
In Corde Matris,
Cordialiter