lunedì 13 maggio 2019

Fermare la deriva dell'Europa verso "gaylandia"


Spesso i progressisti hanno una visione tirannica della politica, infatti vogliono imporre la loro mentalità, e chi non vuole piegarsi deve essere ferocemente perseguitato. Esagero? Non credo proprio, basti pensare al fatto che vogliono abolire il diritto all'obiezione di coscienza all'abominevole crimine dell'aborto, mettendo i ginecologi e le ostetriche di fronte a una scelta: o praticare gli aborti oppure essere licenziati.

Inoltre i progressisti vogliono trasformare l'Europa in una sorta di "gaylandia", indottrinando i cittadini sin dalla più tenera età all'ideologia omosessualista. I “liberal” hanno già cominciato a fare propaganda gay nelle scuole e persino negli asili nido, dove ai bimbi vengono raccontate fiabe in salsa omosex.

Noi cristiani non siamo xenofobi e non odiamo nessuno, però non possiamo condividere il fatto che vengano imposte delle ideologie che offendono gravemente Dio. Noi non vogliamo che l'Europa si trasformi in gaylandia, cioè in una sorta di Sodoma del terzo millennio. Per questo motivo quando ci sono le elezioni bisogna andare a votare in massa per impedire che prevalgano i partiti progressisti.

Il progressismo è un'ideologia tirannica perché non tollera che qualcuno possa opporsi ad essa. Per esempio con le leggi sulla cosiddetta omofobia vogliono mettere il bavaglio a coloro che si oppongono al matrimonio tra omosessuali e alla possibilità per i gay di poter adottare i bambini. Addirittura non vogliono nemmeno che si leggano per strada i passi della Sacra Scrittura in cui si condanna l'omosessualità!

È necessario continuare la resistenza contro la tirannica ideologia gender, bisogna opporsi coraggiosamente all'instaurazione di un regime culturale omosessualista. Non è più solo una battaglia religiosa e morale, ma anche una battaglia di libertà. Lo stalinismo della lobby gay non deve passare!