Le divergenze tra noi cattolici legati alla Tradizione e i "miliziani modernisti" non sono solo su questioni dogmatiche e morali, ma spesso anche su quelle politiche e geopolitiche. Ad esempio i media gestiti dai modernisti raccontano la guerra in Siria in modo tale da far intendere che i “buoni” siano i ribelli (cioè i vari gruppi jihadisti che opprimono la popolazione civile e perseguitano i cristiani), mentre i “cattivi” siano i soldati fedeli al legittimo governo, i quali invece rispettano la libertà religiosa dei seguaci del Redentore Divino.
Il Magistero perenne della Chiesa insegna che la guerra è un male gravissimo che bisogna cercare di evitare, ma quando non c'è altra via per ristabilire l'ordine e la giustizia conculcate da un ingiusto aggressore, i governanti hanno il diritto e il dovere di utilizzare ogni mezzo lecito, anche le armi (senza odiare il nemico).
Intanto dal fronte nord-occidentale continuano a giungere notizie incoraggianti: nel governatorato di Idlib è in corso una travolgente avanzata delle truppe governative, le quali hanno liberato diverse località dall'oppressione jihadista. Le linee difensive dei miliziani islamisti sono collassate in vari punti, ormai i ribelli fanno sempre più fatica a frenare l'impeto dei valorosi soldati siriani. Sui campi di battaglia divampano aspri combattimenti e ancora una volta spicca l'eroismo dei militari delle truppe d’assalto della 25esima Divisione (ex “Tiger Force”). Le postazioni jihadiste vengono martellate anche dall'aviazione russa, oltre che da quella siriana, rendendo ancora più difficile la resistenza dei ribelli.
Purtroppo nei combattimenti hanno perso la vita anche dei valorosi soldati dell'esercito siriano. Combattendo con ardimento contro le milizie jihadiste hanno dato un eroico esempio di amor di Patria, di dedizione al dovere e di spirito militare, fino al supremo sacrificio.
Se non ci saranno interferenze estere per sostenere i ribelli, l’offensiva dell’esercito siriano per liberare la roccaforte jihadista di Idlib potrebbe terminare nel giro di breve tempo. Vi confesso che temo che prossimamente possa essere “messa in scena” qualche operazione di “false flag”, cioè qualche jihadista potrebbe sparare sostanze tossiche sulla popolazione civile per poi accusare ingiustamente le forze armate siriane e fornire così un pretesto alle potenze straniere che spalleggiano i ribelli per bombardare la Siria e rovesciare il legittimo governo, il quale ha la “colpa” di non essere asservito agli americani e ai loro amici israeliani. Già nel 2003 venne bombardato l'Iraq (uccidendo tante persone innocenti) col pretesto che in quello Stato c'erano armi di distruzione di massa (accusa che poi si è scoperto essere stata inventata). Causare e poi strumentalizzare la morte di poveri civili per cercare di far cadere il legittimo governo siriano sarebbe un atto di disgustoso sciacallaggio politico.
Se non ci saranno interferenze estere per sostenere i ribelli, l’offensiva dell’esercito siriano per liberare la roccaforte jihadista di Idlib potrebbe terminare nel giro di breve tempo. Vi confesso che temo che prossimamente possa essere “messa in scena” qualche operazione di “false flag”, cioè qualche jihadista potrebbe sparare sostanze tossiche sulla popolazione civile per poi accusare ingiustamente le forze armate siriane e fornire così un pretesto alle potenze straniere che spalleggiano i ribelli per bombardare la Siria e rovesciare il legittimo governo, il quale ha la “colpa” di non essere asservito agli americani e ai loro amici israeliani. Già nel 2003 venne bombardato l'Iraq (uccidendo tante persone innocenti) col pretesto che in quello Stato c'erano armi di distruzione di massa (accusa che poi si è scoperto essere stata inventata). Causare e poi strumentalizzare la morte di poveri civili per cercare di far cadere il legittimo governo siriano sarebbe un atto di disgustoso sciacallaggio politico.