Ripubblico un'e-mail che tempo fa ho inviato a una giovane donna circa il tema dell'anticristo.
Carissima in Cristo,
(...) continuerò, se tu lo vorrai, ad esporti il pensiero cattolico (quello fedele alla Tradizione, non quello annacquato dei modernisti), rispondendo alle domande che in futuro mi porrai.
Per quanto riguarda la fine del mondo, essa sarà preceduta dalla venuta dell’anticristo, il quale, per il momento, non mi sembra ancora giunto. Ecco quello che insegna al riguardo Sant'Alfonso Maria de Liguori nel suo libro intitolato "Dissertazioni teologiche-morali appartenenti alla vita eterna".
Dell'anticristo.
Sommario
1. I genitori dell'anticristo verisimilmente saranno giudei. 2. La patria sarà Babilonia nella Caldea. Egli sin da fanciullo sarà pieno di vizj e posseduto dal demonio. 3. E sin da fanciullo infetterà gli altri. 4. Sarà di grande ingegno e versato negli studj, ma specialmente nella magia. Allora Satana sarà sciolto, e verrà nella terra. 5. L'anticristo si fingerà santo, e si farà adorare per Dio. 6. Sarà dedito alle rapine e spoglierà gli altri re de' loro regni. 7. Sarà impudicissimo. 8. Disprezzerà ogni religione e sederà nel tempio per essere adorato. 9. Cogl'incantesimi ingannerà molti. Si farà vedere morto e poi risorto. Un falso profeta sarà suo compagno. Farà falsi miracoli. 10. Sopratutto disprezzerà Gesù Cristo, i suoi precetti e i sagramenti. 11. Forzerà tutti a portare il suo carattere, o nome. 12. Acquisterà il dominio di molti regni, e diventerà monarca del mondo, e collocherà la sua sede o in Roma, o più verisimilmente in Gerusalemme. 13. La sua persecuzione sarà la più grande che abbia avuta la chiesa, e questa durerà per tre anni e sei mesi. Allora cesseranno le chiese pubbliche, e cesserà il sagrificio dell'altare. 14. Morte dell'anticristo co' suoi seguaci in una battaglia del monte Oliveto, o in Gerusalemme, ove, come vogliono s. Tommaso, ed altri, sarà l'empio tolto di vita da s. Michele. 15. Pace che si goderà per 45. giorni dopo la morte dell'anticristo sino al giudizio universale.
1. Corre per la terra un certo opuscolo de Antichristo sotto nome di s. Agostino, dove si dice che l'anticristo nascerà da una vergine per opera del demonio, e non di uomo; ma questo libretto è certamente falso, poiché lo stesso s. Agostino scrive che 'l nascere senza opera d'uomo fu un miracolo ch'è avvenuto nel mondo solo in Gesù Cristo. Dicono all'incontro s. Ippolito martire, s. Efrem Siro, s. Gio. Damasceno, e probabile lo stima il cardinal Gotti, che l'anticristo nascerà da una donna disonesta fuori di matrimonio. Dicono ancora s. Ireneo, s. Ambrogio, s. Agostino e s. Gregorio, che nascerà da gente giudaica, e propriamente dalla tribù di Dan come ricavano dalla genesi (49, 17) e da Geremia (8, 16); e ciò lo tiene per certo il card. Gotti, perché altrimenti (dice) i giudei non mai lo riceverebbero per loro messia, se non fosse giudeo, secondo argomentano ancora s. Girolamo e s. Cirillo appresso Gotti.
2. La patria dell'anticristo, come vuole s. Girolamo con Rabbano, il quale scrive, esser questa sentenza di tutti i padri, sarà la città di Babilonia nella Caldea. Dicono poi Teodoreto, s. Anselmo ed altri, che siccome Gesù Cristo sin da bambino fu ripieno di ogni genere di grazie e virtù, così per contrario l'anticristo sin da bambino sarà ripieno di tutti i vizj; onde da s. Paolo sta chiamato homo peccati, filius perditionis. S. Girolamo dice che l'anticristo sin dalla fanciullezza sarà con modo particolare posseduto dal demonio: In quo Satanas habitaturus sit corporaliter; ma non già come abita negli ossessi, a cui toglie l'uso di ragione e la libertà, lo riempirà di malizia, che preverrà in esso l'età degli altri fanciulli.
3. Egli sarà educato nella stessa Babilonia [...].
4. Dice s. Anselmo, che l'anticristo sarà d'ingegno perspicacissimo, ed applicandosi egli di proposito agli studj, riuscirà eloquente ed erudito nelle scienze; e che farà specialmente grande studio sulle scritture per tenerle a memoria; e così coll'aiuto del suo talento e del demonio, ingannerà le genti, e specialmente i giudei, e farà loro credere, esser egli il messia promesso. Sopratutto si applicherà di nascosto ad istruirsi nelle arti magiche, onde col suo ingegno e cogli ammaestramenti del demonio riuscirà uno dei più solenni incantatori, e coi suoi prestigj ingannerà moltissimi, come scrive s. Cirillo gerosolimitano. Allora avverrà quel che dice s. Giovanni, cioè che 'l demonio, dopo essere stato ligato per mille anni, sarà sciolto, e sedurrà le genti per i quattro angoli della terra (...).
5. I costumi dell'anticristo furon ben descritti in poche parole dall'Apostolo in 2 Tess. 2, 3., dove fu chiamato homo peccati, filius perditionis. Scrivono s. Efrem Siro e s. Cirillo gerosolimitano nei luoghi citati, che l'empio a principio si fingerà uomo santo per tirarsi l'amore delle genti, e specialmente dei giudei. Quindi predisse di lui Daniele: Et veniet clam, et obtinebit regnum in fraudulentia. Farà in sé raccolta di tutti i vizj, affin di diffonderli poi nel pubblico, dopo che avrà acquistato il regno. Sarà egli superbissimo, e perciò approprierà ogni cosa a sua gloria, anche sopra di Dio: Qui extollitur (dice s. Paolo) supra omne quod dicitur Deus. Perlocché getterà a terra tutti i templi degl'idoli: Nec quemquam deorum curabit, quia adversum universa consurget. E benché si dica in Daniele, ch'egli adorerà il Dio Magozin, nondimeno scrive Malvenda, e lo prova a lungo col testo riferito dall'Apostolo, Elevabitur supra omne quod dicitur Deus, che per questo Dio Magozin (che in ebreo dicesi Maluzin, cioè, solo Dio onnipotente) l'anticristo intenderà se stesso, e perciò nel tempio di Dio farà alzare la statua sua per farla adorare da tutti.
6. In oltre l'anticristo sarà dedito alle frodi e alle rapine, e così in terra sempre pieno il suo erario, e manterrà più eserciti, e spogliando gli altri principi della terra de' loro beni, li terrà a lui soggetti come dice Daniele: Rapinas et praedas et divitias eorum dissipabit. E sebbene ciò si espone letteralmente di Antioco, nondimeno dice il cardinal Gotti, che tutti gli eruditi consentono doversi riferire all'anticristo.
7. Di più sarà dedito alle impudicizie più sozze ed esecrande. Et erit in concupiscentiis foeminarum, scrive Daniele. E dice Malvenda, che prima d'impadronirsi del regno, egli si farà vedere castissimo; ma dopo averlo acquistato, si abbandonerà ad ogni sorta di lascivia.
8. In quanto alla religione ne' principj si dimostrerà amante della legge, e specialmente della legge e delle cerimonie giudaiche, per cattivarsi l'ossequio de' giudei; ma innalzato che sarà alla monarchia, disprezzerà ogni legge ed ogni atto religioso, e si porrà a sedere nel tempio come Dio, secondo scrive s. Paolo [...]. Aggiunge s. Efrem Siro col medesimo s. Ippolito, che i demonj in sembianza di angioli gli faranno corona e dimostreranno di portarle in cielo, ed indi ritornarlo in terra.
9. Essendo poi l'anticristo un insigne mago, egli co' suoi incantesimi e coll'aiuto del demonio ingannerà la gente con molti miracoli falsi, secondo scrive l'Apostolo [...]. Il principal suo miracolo sarà di farsi veder fintamente morto e poi risorto, come l'addita s. Giovanni [...]. E con tale inganno il compagno sedurrà i popoli ad adorarlo per Dio [...]. Per quelle parole bestiam primam s'intende l'anticristo, poiché vi sarà un'altra bestia seconda, così nominata da s. Giovanni vers. II., che sarà un cattivo suo compagno e falso profeta, che si adoprerà a far tenere l'anticristo per Dio. Uno degli altri falsi miracoli sarà di far discendere fuoco dal cielo [...]. Un altro miracolo falso sarà di far parlare per opera del demonio la statua del suo armigero [...]. Dice s. Matteo, che questi falsi miracoli, uniti ad altri inganni, violenze e tormenti, coi quali procurerà di costringere i fedeli a prevaricare, saranno tali e tanti, che se Dio non desse colla sua grazia fortezza a' suoi eletti, anche gli eletti sarebbero sedotti [...].
10. La maggior sua applicazione poi sarà a far disprezzar Gesù Cristo, insegnando ch'egli non è stato il vero messia, né il figlio di Dio, né il redentore degli uomini; onde spargerà da per tutto, che la religione, i precetti e tutti i sacramenti insegnati da Gesù Cristo sono stati una mera impostura [...].
11. Di più imporrà ad ognuno di portare in mano o nella fronte il carattere da lui insegnato, sì che niuno possa comprare o vendere se non ha questo carattere, o pure il suo nome o il numero del suo nome, secondo quel che scrisse s. Giovanni [...]. Dice s. Efrem, che l'empio vorrà che tutti si segnino la fronte col suo infame carattere, acciocché lascino di segnarsi colla croce, sapendo che 'l demonio col segno della croce perde tutto il suo potere. Quale sarà poi questo carattere ? altri vogliono che sia il suo stesso nome di anticristo: altri che sia la figura del dragone, in cui comanderà di essere egli stesso adorato: altri dicono altre cose, ma tutte incerte.
12. Dicono gli eruditi che l'anticristo dopo che avrà sottoposti colla guerra al suo dominio i regni dell'Egitto, della Libia e dell'Etiopia (il che si ricava da Daniele, sommetterà al suo imperio sette altri re della terra, che saranno poi suoi confederati, e così diventerà monarca del mondo; e ciò lo ricavano da quel che dice s. Giovanni [...]. Parlando poi della sede del regno dell'anticristo, alcuni dicono che sarà la città di Roma [...]. Altri dicono che sederà nel tempio di Dio, da quel che dice s. Paolo nel luogo di sopra citato a Tess. 2, 4: Extollitur... ita ut in templo Dei sedeat. Questo tempio di Dio dovrebbe intendersi il tempio di Gerusalemme; ma questo tempio de' giudei già da gran tempo è distrutto. Il cardinal Gotti pensa che l'anticristo prima collocherà la sua sede in Babilonia e poi la trasporterà in Gerusalemme; e questa sembra la sentenza comune dei padri e dei teologi, di s. Ireneo, di s. Ippolito, di s. Cirillo gerosolimitano e di s. Andrea cesariense: s. Girolamo dice che la sua sede fissa sarà sopra il monte Oliveto [...].
13. In somma la persecuzione dell'anticristo sarà la più grande che avrà patita la chiesa sino a quel tempo, come scrive s. Matteo [...]. L'intento dell'anticristo sarà di far perdere la fede a tutti i cristiani, con farsi adorare per Dio; e dov'egli non assisterà, farà erigere la sua statua per mezzo de' suoi seguaci, e specialmente d'un falso profeta ch'egli assumerà per compagno (chiamato da s. Giovanni la seconda bestia: Et vidi aliam bestiam ascendentem de terra. E vogliono gl'interpreti che costui sarà qualche chierico o religioso o pure vescovo che sedurrà più popoli e forzerà tutti ad adorare la di lui maledetta statua, come scrive s. Giovanni [...]. Dal che si comprende che non tutti prevaricheranno, ma molti resteranno fedeli. Scrive poi Daniele che nel tempo di quella persecuzione (che durerà per 1290 giorni, cioè per 3 anni e mezzo, e propriamente tre anni e sei mesi, come scrive s. Agostino) si abolirà il sacrifizio dell'altare [...]. Perlocché in quel tempo non si celebreranno più messe: ma ciò non ostante, i buoni fedeli non lasceranno di raccogliersi, come meglio potranno, in luoghi nascosti e far le loro orazioni, ed a lodare il Signore, ed anche a celebrar qualche messa nascostamente; poiché la predizione di Daniele, dicono gl'interpreti che correrà solo per le chiese pubbliche. E così spiegano quel che dice s. Giovanni della donna, intesa per la chiesa, che allora si rifugierà nella solitudine [...].
14. Parlandosi finalmente della morte dell'anticristo, si dice che l'empio allorché avrà congregati i suoi due grandi eserciti per dare l'ultima ruina alla chiesa ed a tutti i seguaci di Gesù Cristo, in vece di vincere resterà vinto e morrà insieme co' suoi soldati. Scrive s. Giovanni che quando i nemici di Dio avranno circondato il campo de' cristiani e la città di Gerusalemme chiamata la città diletta, scenderà fuoco dal cielo e li divorerà; e 'l demonio che gli avea sedotti insieme coll'anticristo, nominato la bestia, e col falso profeta suo compagno saranno gittati ad ardere in eterno nell'inferno [...]. Dicono poi gl'interpreti e specialmente il cardinal Gotti con Malvenda nel suo libro de Antichristo, per conciliare che l'anticristo sarà ucciso nel monte Oliveto, ch'egli vedendo la strage de' suoi, fuggirà disperato dal campo, e si nasconderà in qualche luogo segreto del monte Oliveto o di Gerusalemme, e che finalmente sarà tolto di vita ivi per mano di s. Michele arcangelo. [...] Per conciliar poi quel che dice s. Tommaso, seguito da Gotti e Malvenda, col testo di s. Giovanni riferito di sovra, può dirsi col Silveira che s. Michele per comando di Cristo ucciderà l'anticristo con un fulmine del cielo e lo confinerà nell'inferno.
15. Morto che sarà l'anticristo, dicono gl'interpreti che nella chiesa si goderà una gran pace, con gran rendimento di grazie de' fedeli a Dio. E' incerto poi quanto vi sarà di tempo dalla morte dell'anticristo sino alla fine del mondo ed al giorno del giudizio universale. S. Girolamo e Teodoreto con altri teologi, dal testo di Daniele [...] interpretano che vi tramezzeranno 45 giorni; del resto in questa materia non può stabilirsi cosa di certo.